Martedì 14 dicembre, nella sala giunta di Palazzo di Città di Bari, è stato firmato il protocollo d’intesa tra la direzione regionale Inps Puglia, il Comune di Bari, la Città Metropolitana di Bari, le Caritas di Bari-Bitonto, Altamura-Gravina-Acquaviva e Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi per la collaborazione al progetto “Inps per tutti”.
A sottoscrivere l’accordo per il Comune di Bari il sindaco Antonio Decaro, il direttore regionale INPS Puglia Giulio Blandamura, la direttrice Inps Area Metropolitana di Bari Monica Loguercio e i rappresentanti delle Caritas coinvolte, Don Mimmo Giannuzzi per la nostra Caritas, Don Vito Piccinonna per la Caritas di Bari-Bitonto, Cesare Pisani per la Caritas di Molfetta – Ruvo – Giovinazzo – Terlizzi, alla presenza dell’assessora al Welfare Francesca Bottalico.
L’iniziativa nasce dalla volontà di favorire l’integrazione sociale e promuovere il contrasto alla povertà.
Il progetto mira a sviluppare una collaborazione tra istituzioni pubbliche e private con l’intento di accompagnare all’accesso ai sussidi assistenziali e previdenziali coloro che incontrano difficoltà a fruirne a causa del contesto di emarginazione o di fragilità sociale ed economica in cui versano.
Si offrirà, perciò, un supporto per le varie forme di assistenza come la NASPI, il RDC, l’assegno sociale, l’invalidità civile, il premio alla nascita, l’assegno di natalità.
Importante, in questo contesto, è l’aiuto delle Caritas che quotidianamente si occupano dei casi più gravi ed a rischio di emarginazione sociale. Sarà così possibile intercettare ed intervenire più efficacemente sul territorio attraverso la diffusione delle informazioni e la rete di prossimità che verrà a rafforzarsi con il costruttivo apporto di tutte le Parti sottoscrittrici.
Alle persone accompagnate dagli operatori Caritas sarà loro somministrato un questionario on line, anonimo e dinamico, con il quale sarà possibile valutare se potranno diventare beneficiarie delle prestazioni erogate dall’Istituto verificando il possesso dei requisiti utili al riconoscimento delle stesse.
I volontari individuati dalla Caritas riceveranno un’apposita formazione per la gestione del questionario e delle altre attività di informazione.
Per la soluzione dei casi di maggiore delicatezza che non possano trovare soluzione attraverso le usuali modalità di comunicazione telematica, i referenti territoriali dell’INPS e gli operatori di Caritas e dei Comuni coinvolti potranno attivare appuntamenti in presenza presso le Strutture territoriali dell’INPS competenti o far ricorso ai più moderni strumenti di dialogo e collaborazione adottati dall’Istituto, come il sistema delle videochiamate (web meeting).

